di Francesco Sylos Labini

Ho ascoltato diverse opinioni, ci ho riflettuto, e penso che la interpretazione migliore sia questa che ha delineato Brian Barletic (gestore del canale YouTube The New Atlas):
- La guerra in Ucraina è un progetto trentennale di guerra promosso dagli Stati Uniti, per i propri interessi.
- Dal colpo di stato del 2014 (vedi Nuland) gli Stati Uniti controllano la politica, l’economia, le operazioni militari e di intelligence dell’Ucraina.
- Per continuare la guerra è necessario il costante sostegno degli Stati Uniti a livello politico, finanziario e militare.
- Senza questo continuo e completo supporto la guerra finirebbe quasi istantaneamente.
Date queste premesse:
- Né l’Ucraina né tanto meno l’Europa hanno le carte per fare qualcosa di diverso da quello che decidono gli USA.
- Tutta la discussione dei 28 punti, 19 punti, altri 28 punti è teatro che serve a fini interni: è colpa sua, è colpa dell’EU, dell’UKR, dei russi ecc. ecc.
- I russi stanno al gioco perché devono apparire ragionevoli ai loro alleati (in senso largo) del sud globale.
Ma capendo la situazione, fondamentalmente se ne infischiano e vanno avanti. - Per gli USA la situazione è sempre una situazione in cui un po’ guadagnano (rottura del legame EU-Russia, vendita di gas a EU, ecc.) ma di fondamentale sconfitta. Una sconfitta strategica, come si dice, che Trump sta cercando di gestire facendola diventare una sconfitta dell’EU facendo leva sul fatto che l’EU sta messa molto peggio perché ha la guerra in casa.
- Chiunque dotato ancora di un cervello funzionante deve pensare a come gestire il dopo, perché il dopo sarà tra poco.
- L’EU non ha alcuna strategia se non quella di chiedere una “Just and lasting peace” che non ha tecnicamente alcun senso. Vogliono continuare la guerra con gli ucraini perché non vedono che altro possono fare.
Ma la guerra continuerà ancora per poco.
Poi bisognerà gestire la sconfitta. - La questione del riarmo, degli eserciti ecc. è abbastanza – e per fortuna- una carta che non si può giocare.
Se fosse vera si investirebbe sul serio nell’industria, nelle acciaierie (vedi ILVA), nella formazione militare ecc. - Così rimarremo con un’EU che vuole continuare una guerra con soldati che non ci sono, armati con armi che non ci sono, comprate con soldi che non ci sono.
- Pare incredibile ma basta guardare gli occhi dell’alto rappresentante della politica estera EU per vedere chiaramente una cosa fondamentale: il vuoto.
Fonte: pagina Facebook di Francesco Sylos Labini, 28 novembre 2025.

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