L’ipotesi esclusa
29 marzo 2025 – Finalmente in Israele è esploso il problema vero, che non riguarda solo lo Stato, minacciato dall’interno da Netanyahu che ne riduce e mina la democrazia, alla Trump, come...
Lettera all’Europa
22 marzo 2025 – Cara Europa, ti scriviamo per dirti che ti siamo vicini, perché, dopo che hai perduto le tue coordinate, tutti ti strattonano, cercano di farti andare dove non vuoi, a perderti.
Ucraina: un aiuto mortale
Di fronte alla possibilità che si giunga ad un cessate il fuoco, il Parlamento europeo si preoccupa di aiutare l’Ucraina a continuare la guerra seminando ostacoli ad una soluzione pacifica
Morire per Kiev? No grazie!
La ovvia riprovazione per la brutalità con cui Trump si dedica a distruggere ogni forma di diritto nelle relazioni fra gli Stati per affermare il predominio della forza (la sua) come unica regola, non può fare da velo alle questioni reali che si celano dietro lo scontro fra il presidente Usa e Zelensky alla Casa Bianca
Zelensky si arrende alla “pace delle risorse” imposta dagli Usa
26 febbraio 2025 – Alla Casa Bianca venerdì l'incontro con Trump e la firma dell'accordo su terre rare e metalli. «Gli chiederò se gli aiuti finiranno». Il ministro degli esteri russo Lavrov chiude alle truppe europee
Ucraina: il rischio della pace
La svolta di Trump sull’Ucraina è dettata da ragioni di convenienza e di affari, non certo da motivi umanitari. Cionostante può porre termine ad un orrendo spargimento di sangue. Ed è stupefacente che i vertici dell’UE non si rassegnino alla fine della guerra, perdendo così l’opportunità di mettere il treno della Storia sul binario di una pace vera e duratura
Empatia verso le vittime
25 febbraio 2025 – È molto difficile comprendere come funzioni l’empatia negli esseri umani. Le teorie psicoanalitiche spiegano che gran parte delle nostre posizioni, apparentemente razionali, trovano la loro radice nell’opaca profondità del nostro inconscio.
Ci manca un 25 luglio
21 febbraio 2025 – Trump, non perde tempo, è il suo modo per ringraziare della Casa Bianca ricevuta in dono dall’elettorato democratico. Fiero della soluzione innovativa stabilita per Gaza, aveva istigato il suo partner Netanyahu ad “aprire le porte dell’inferno”, se in anticipo sui tempi previsti dalla tregua non fossero stati liberati tutti gli ostaggi.
Guerra in Ucraina: il Re è nudo
La telefonata fra Putin e Trump segna una svolta nel conflitto Russia-Ucraina perché apre la strada del negoziato finora testardamente esclusa da tutti i cantori della guerra e, addirittura bandita da Zelensky per legge.
Gaza: dopo la tregua bisogna pensare alla pace
Finalmente a Gaza si è spento il fragore delle armi. La tregua è una benedizione ma è fragile, occorre un progetto per il futuro il cui caposaldo deve essere la fine dell’occupazione israeliana