Nov 26, 2025 | Articoli, In evidenza

INSORGA IL MONDO PER DISARMARE ISRAELE

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No, a Gaza non è arrivata la pace.
E in Cisgiordania prosegue la strage silenziosa, la distruzione sistematica delle case dei palestinesi, il furto degli arredi, l’incendio degli ulivi, gli arresti illegali, le uccisioni indiscriminate (oltre un migliaio di vittime dall’ottobre 2023 a oggi).
No, Israele non si ferma. Lo Stato canaglia non cambia natura anche se firma una tregua.


E mentre prosegue la sua opera di oppressione e terrore contro i palestinesi, porta avanti azioni militari a suo piacimento su tutti i fronti, con i bombardamenti in Siria, Yemen, Libano, le “uccisioni mirate” (una pratica già condannata dall’ONU; ma Israele dell’ONU se ne frega): l’ultima, appena comunicata con l’enfasi dei prepotenti dal criminale Netanyhau, è di Ali Tabatabai, capo di stato di Hezbollah.


Il boia israeliano ha definito con impudenza la vittima “un assassino di massa”. Le sue mani, ha proseguito, “sono immerse nel sangue di molti israeliani e americani”, e si è complimentato per “l’operazione professionale, accurata e riuscita” da parte dall’IDF, le forze armate israeliane, che oggi dobbiamo avere il coraggio di etichettare come la più grande organizzazione terroristica sulla faccia della terra. Netanyahu vuole disarmare Hezbollah, Hamas e tutte le forze che si oppongono alla pratica di sterminio e sopraffazione ai danni di palestinesi e arabi.


Forse è il mondo intero che deve insorgere per disarmare lui, i suoi soldati i suoi poliziotti le sue spie.

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