di Francesca Albanese

In occasione della presentazione a Catania del suo libro “Quando il mondo dorme”, edito da Rizzoli, Francesca Albanese ha parlato di come è possibile trattare argomenti così complessi con i più giovani.
“Ai docenti dico di non avere paura, perché l’ignoranza non è un cancro in fase terminale. Nel senso, non c’è cosa che non si possa imparare. Ed è fondamentale che un docente e una docente abbiano, soprattutto in questo momento storico di estrema gravità, il coraggio e la forza di assumere il loro ruolo, appunto, di docenti, secondo l’etica.
E quindi non privino gli studenti e le studentesse, che si nutrono anche della loro guida, della possibilità di capire che cosa sta succedendo. Perché, ecco, io ho registrato nel corso di questi ultimi due anni una grande domanda proprio da parte dei più giovani, ed è incredibile quanti giovani siano proprio tra le prime file ed è strano per me essere riconosciuta da sedicenni, mi dicono ‘Ma lei è Francesca Albanese’ e cominciano a parlarmi di cose che hanno fatto, che hanno scoperto, che hanno saputo. È una nuova generazione, bellissima.
Nutriamoli e aiutiamoli a essere migliori di quello che siamo stati noi. Veramente trovo commovente quello che fanno anche tanti docenti. C’è una rete in Italia che spero continui a crescere, si chiamano “Docenti per Gaza”. Quest’anno abbiamo organizzato un incontro con oltre 170 licei e istituti tecnici. C’erano 170 istituti superiori collegati con me per due/tre ore. Avevamo stabilito uno dei punti principali di una discussione che si articolasse attorno a parole, a un glossario minimo di cui loro potessero fare uso”.
E alla domanda se il suo libro può essere letto in classe, l’esperta ha risposto: “Tante scuole hanno letto ‘J’accuse’, che non è pensato per gli adolescenti.
‘Quando il mondo dorme’? Sì, io, quando ho discusso con la Rizzoli, chi avrei voluto fosse il destinatario principale di quel libro, ho detto che in tutto e per tutto è stato pensato per i giovani. Da quanto è pieghevole e da quanto si può strizzare in borsa e nello zaino, alla copertina stessa. Che non è l’immagine che parla alla mia generazione, è proprio una cosa nuova che è stato pensata per i giovani. E quindi spero che lo leggano in tanti e tante”.
Fonte: latecnicadellascuola.it
Francesca Albanese ai docenti: “Non abbiate paura di parlare della guerra. L’ignoranza si cura” – INTERVISTA – Notizie Scuola
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