Di Paolo Brutti

I โVolenterosiโ, in formato allargato a tutta la UE, si sono ritrovati a Roma per decidere cosa fare sullโUcraina o, piรน esattamente, sulla ricostruzione dellโUcraina quando ci sarร la pace.
Cโera anche una rappresentanza degli USA, interessata a mettere nero su bianco che ogni nuova arma o proiettile per lโUcraina gli USA li avrebbero venduti alla NATO e fatti pagare dagli europei.
La raccolta di fondi รจ stata un fallimento, segno che pochi credono che la guerra finirร e che lโUcraina avrร ancora la configurazione politica attuale.
Hanno deciso, con rullo di tamburi, che gli aiuti non saranno destinati alla vittoria dellโUcraina, come si diceva fino a pochi giorni fa, ma ad evitare il collasso e tenere in vita il moribondo fino a che la Russia non smetterร di sparare.
Siamo allโepica di Fort Alamo, che servirร solo a fare piรน morti e piรน distruzioni.
Un bravo comandante sa quando la guerra รจ persa e cosa fare per evitare maggiori danni al paese ma questa non รจ la decisione dei Volenterosi e della UE.
Perchรฉ tanto accanimento?
Lโunica risposta รจ: per giustificare il riarmo europeo, sul quale si ridisegnerร la nuova graduatoria di chi comanda in Europa.
I paesi piรน armati conteranno di piรน e la UE non sarร lโEuropa che elimina per sempre il pericolo del nazionalismo, ma lโUE sarร la โNazioneโ dei nazionalismi in formato guerresco.
E naturalmente questo nuovo impero nazionale vorrร mangiarsi la Russia.
ร giร successo, anzi รจ sempre successo e risuccederร . Non so se anche stavolta la tragedia si ripresenterร come farsa.
Di certo i popoli della UE pagheranno un prezzo carissimo in termini di spesa sociale e di progresso scientifico.
Il riarmo non sarร senza effetti anche sul cambiamento climatico e giร si sente dire da importanti maestri dellโinformazione che oggi la UE inquina in modo marginale. Anche se non inquinasse piรน, il riscaldamento globale non se ne accorgerebbe. Quindi indietro tutta sullโimpegno verde, che giร non era stato pensato bene.
ร interessante vedere come questa nuova impostazione del bellicismo europeo incida sullโantifascismo e sulla polarizzazione destra-sinistra.
Il โpessimoโ Orban ha perso e lโโottimoโ Rutte ha vinto.
LโUE รจ per la guerra alla Russia, discute solo sulla sua intensitร .
Quindi non รจ cosรฌ facile distinguere chi รจ piรน di destra o piรน di sinistra.
Col metro del โgatto di Dengโ non ci dovrebbero essere difficoltร ad orientarsi.
Il gatto ungherese acchiappa il topo della pace, quello olandese della NATO nemmeno ci prova. Perรฒ qualcosa ci impedisce di essere compiutamente dโaccordo.
ร la questione dei valori fondanti, tra i quali, in Occidente, primeggia quello della libertร . Per cui non cโรจ dubbio che Rutte non vuole la pace ma inneggia alla libertร , mentre Orban sta stretto sulle libertร ma vuole la pace.
Dal punto di vista della pace e della fine della guerra, i valori europei, i valori su cui รจ costruito lโOccidente, sono solo uno strumento per accomodare al nostro occhio una compiacente immagine della realtร . Sono una falsa coscienza.
Senza il Nemico il capitalismo finanziario vacilla.
LโEuropa preme perchรฉ Trump non ceda sulla pace con Putin.
Non ha molte strade da percorrere e una di esse รจ larga e diritta: lโunitร antifascista.
Qual รจ il criterio per definire il fascismo per questi che voglio chiamare i โneodemโ? Lo dicono chiaro Steamer, Macron, Mertz, Tusk e persino Mattarella.
Il fascista di questo nostro tempo รจ colui che sta con Putin. Per cui รจ fascista Le Pen ma anche Sahra Wagenknecht, Salvini e i 5S, che giร fecero il patto gialloverde, e tutti i putiniani a sinistra del PD.
In questo nuovo album di famiglia dove collochiamo Trump e Meloni? Per Trump cโera il comodo โdoppioโ di Musk.
Per i governanti europei i Trump erano due, uno il palazzinaro di origine tedesca, il secondo il visionario di origine boera. Questโultimo era giudicato essere certamente fascista, con il primo Trump invece si poteva ragionare, nonostante i dazi, non fosse altro perchรฉ lโUE senza gli USA si sentiva e si sente uno stecco di legno sul mare.
Dopo il divorzio di Trump e Musk lโEuropa torna a sperare sul riavvicinamento con gli USA. A Roma ha detto che si sente anche di accettare eventuali accordi di Trump sulla guerra guerreggiata, sempre che siano giusti, ha chiosato Mattarella con lโelmetto, ma non assolverร la Russia.
Putin รจ e resta il nemico assoluto e quando cโรจ un nemico allora รจ necessario il riarmo.
Stavolta perรฒ dietro questa strategia europea non cโรจ il โwhatever it takesโ di Draghi. Allora Draghi pensรฒ di rovesciare una sconfitta in una nuova forza, con la difesa dellโeuro.
Oggi il riarmo non ha nessuna capacitร di recupero tecnologico e industriale, con le armi comperate agli americani e le banche europee saldamente in mano ai grandi gruppi finanziari e cosmopoliti che destinano le ingenti risorse monetarie ricavate per finanziare il debito USA, acquistando i bond del Tesoro americano.
In conclusione, un mondo in cui quelli che vogliono la pace sono considerati fascisti e quelli che inneggiano al riarmo e alla guerra sono antifascisti mi sembra proprio un mondo alla rovescia.
Capisco tutte le pregiudiziali storiche e culturali che assegnano lo stigma di fascista ad alcune forze politiche in Europa e in Italia.
Ma dovremmo concordare che quelli che spingono per una necessaria, auspicabile e prossima guerra tra lโEuropa e la Russia meritano di essere giudicati esponenti della nuova destra militarista europea.
E non mi convince per niente che il riarmo europeo nazione per nazione sia cosa diversa dalla creazione di un esercito europeo in grado di avere capacitร dissuasive verso la Russia, cioรจ di diventare una potenza nucleare.
โ๐ก๐ผ๐ป ๐ถ๐บ๐ฝ๐ผ๐ฟ๐๐ฎ ๐ฐ๐ต๐ฒ ๐๐ถ๐ฎ ๐๐ป ๐ด๐ฎ๐๐๐ผ ๐ฏ๐ถ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ผ ๐ผ ๐๐ป ๐ด๐ฎ๐๐๐ผ ๐ป๐ฒ๐ฟ๐ผ, ๐ณ๐ถ๐ป๐ฐ๐ต๐ฒฬ ๐ฐ๐ฎ๐๐๐๐ฟ๐ฎ ๐๐ผ๐ฝ๐ถ ๐ฒ’ ๐๐ป ๐ฏ๐๐ผ๐ป ๐ด๐ฎ๐๐๐ผโ
(๐๐ฒ๐ป๐ด ๐ง๐๐ถ๐ฎ๐ผ ๐ฃ๐ถ๐ป๐ด)

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